
The Collage Post Immagine di Lubos Houska da Pixabay
The Collage Post
Alcuni romanzi che andrebbero assolutamente letti sono Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo.
Il primo romanzo è ambientato negli Stati Uniti durante la guerra di secessione; inizia durante una vigilia di Natale e finisce esattamente un anno dopo.
La storia si svolge a Concord, il paese nel quale abita la famiglia March.
La famiglia è composta da quattro figlie – Meg (sedici anni), Jo (quindici), Beth (tredici) e Amy (dodici) – e dai loro genitori.
A causa di un crollo finanziario e della partenza del padre per il fronte, le quattro ragazze e la loro madre vivono in ristrettezze economiche; pertanto le figlie più grandi, Mag e Jo, cercano di contribuire come possono al bilancio familiare. La prima fa l’istitutrice per la famiglia King, mentre la seconda assiste l’anziana zia March.
Le quattro fanciulle aiutano inoltre la comunità in cui vivono prendendosi cura della famiglia Hummel.
Facendo visita agli Hummel mentre la madre è occupata ad assistere il padre, la piccola Beth viene contagiata e si ammala di scarlattina.
Grazie alla loro purezza d’animo le sorelle March sono benvolute da tutti e riescono ad instaurare un rapporto molto forte con il Signor Laurence e suo nipote Theodore.
Il libro finisce con il ritorno del padre delle ragazze dalla guerra.
Il secondo volume, Piccole donne crescono, è ambientato sempre a Concord ma tre anni dopo.
Meg sposa il Signor Brooke, tutore di Laurie.
Beth, ancora debilitata dalla malattia contratta anni prima, peggiora e muore.
Dopo aver pubblicato il suo primo romanzo Jo va a New York dove lavora come istitutrice e continua a pubblicare libri. Proprio in questo periodo conoscerà il Professor Bhaer con il quale si sposerà.
Amy continua a lavorare come dama di compagnia per la zia March e l’accompagna anche in Europa, accettando di fare un viaggio che in passato era stato promesso a Jo.
Durante il viaggio Amy rivedrà Lauren, che si è dichiarato a Jo ma è stato respinto, e tra i due nasce l’amore.
In Piccoli uomini, invece, la zia March è appena scomparsa, lasciando Jo unica erede della tenuta di Plumfield.
Jo e suo marito trasformano la tenuta in un istituto che accoglie e forma ragazzi provenienti da vari ceti sociali, anche i più modesti. L’educazione impartita si basa sul rispetto dell’allievo e su una nuova ardita concezione del ruolo dell’insegnante, di cui è possibile, se necessario, mettere in discussione l’operato, partendo dal presupposto che se l’allievo sbaglia è anche colpa del maestro. Nei Ragazzi di Jo scopriamo cosa accade agli allievi della scuola dieci anni dopo. Il romanzo, infatti, narra le storie di quei ragazzi diventati ormai adulti.
Alcuni di loro hanno realizzato i propri sogni e altri si sono persi per strada: Jo, osservando gli sviluppi delle loro vite, vive le esperienze dei suoi “ragazzi” come altrettanti successi e fallimenti personali.
Consiglierei questi romanzi a un pubblico compreso tra i 6 e i 9 anni.
I romanzi sono ben scritti e per tale ragione sono considerati dei grandi classici.
Le storie descrivono in modo realistico il periodo storico in cui sono ambientate.
Il tema conduttore dei quattro libri è l’autodeterminazione della persona, in quanto suggeriscono che l’individuo è quasi sempre artefice del proprio destino, ma è centrale anche la bontà d’animo degli esseri umani.